L’ultima puntata dei #SorsiAperiWeb Digitali (tenuta su Facebook il 26 giugno) ha visto la partecipazione di due ospiti: Salvatore Giacoppo, direttore e tecnico viticolo dell’azienda agricola La Lommellina di Gavi e Cristina Miglioli, titolare di Selcru, operatore export del vino che collabora anche con la Lomellina. Insieme, abbiamo degustato i vini della cantina, cioè i Marchese Raggio Gavi DOCG del Comune di Gavi.

Avevamo visitato la Lomellina 2 anni fa (qui puoi trovare il nostro blog post in cui ne parliamo), e nel recente incontro con Salvatore e Cristina sono emerse di nuovo la minuziosità con cui questa cantina affronta il lavoro di coltivazione e produzione e la responsabile dedizione all’eco-sostenibilità.

A fine incontro, Cristina ha presentato brevemente il progetto Selcru Gruppo Export, una proposta che fa leva su un’originale strategia innovativa per affrontare la concorrenza sui mercati vinicoli internazionali.

La Lomellina: tradizione, innovazione e sostenibilità

 

Old Année Marchese Raggio al SorsiAperiWeb Digitale

La Lomellina è uno scrigno di gloriose storie passate e di un presente vibrante e rigoglioso. L’azienda comprende una tenuta storica dominata da una villa innalzata fra il XVI e il XVII secolo dalla nobile famiglia genovese Lomellini. Nei primi anni dell’800 si piantano i primi vigneti, ma è verso la fine del secolo che la vitivinicoltura diventa l’attività principale della tenuta, con il passaggio della proprietà alla famiglia Raggio.

Per produrre i suoi vini, la Lomellina porta avanti pratiche viticole che garantiscono un prodotto senza tracce di pesticidi, e dal 2019 l’azienda ha conseguito la certificazione biologica. La tenuta è autonoma dal punto di vista energetico e persegue una filosofia di massimo rispetto per l’ambiente naturale. Il territorio che ospita i vigneti è caratterizzato da colline di circa 350 metri di altitudine. Il suolo è composto da terre bianche ricche di calcare, ed è ricco di falde acquifere.

I bianchi prodotti dalla Lomellina non sono vini di pronta beva, bensì prodotti complessi. Nascono infatti da uve fatte maturare più del solito sulla pianta e riposano in bottiglia per almeno 6 mesi prima di essere messi in commercio. Durante il #SorsiAperiWeb Digitale abbiamo assaggiato due vini.

 

Marchese Raggio Gavi DOCG del Comune di Gavi 2018

 

Il Marchese Raggio Gavi DOCG del Comune di Gavi è ottenuto da sole uve Cortese, un vitigno autoctono a bacca bianca, che in origine era usato per produrre vini destinati alla corte dei Savoia. Si presenta con un colore giallo paglierino intenso con lievi riflessi verdognoli. Al naso, offre profumi di fiori bianchi, agrumi, pera, mela e mandorla. In bocca ritroviamo un gusto fresco ed elegante, con una gradevole sapidità e un’ottima freschezza. Dà il meglio di sé bevuto a una temperatura di 10-12 °C, e si accompagna bene ad antipasti, formaggi freschi, carni bianche, pesce, verdure grigliate saporite, ostriche o sushi.

 

Marchese Raggio “Old Année” Gavi DOCG del Comune di Gavi 2015

 

Il Marchese Raggio “Old Année” Gavi DOCG del Comune di Gavi affina per 12 mesi in recipienti di acciaio inox e così acquisisce speciali caratteristiche organolettiche. Seguono altri 3 mesi di affinamento in bottiglia.

Nel bicchiere ritroviamo un colore giallo paglierino intenso. Il suo profumo è fruttato, minerale, con sentori floreali e note di acacia e agrumi. All’assaggio è fresco e sapido, e spiccano il corpo pieno e il lungo finale. Da degustare a una temperatura di circa 12 °C, in abbinamento con pesce, primi piatti, carni bianche o formaggi, sia freschi sia stagionati.

 

Vuoi far conoscere i tuoi vini? Contattami via mail: susana@sorsidiweb.com

Condividi su:

Iscriviti alla Newsletter di Sorsi di Web

Iscriviti alla nostra newsletter e rimani aggiornato sul marketing e sulla comunicazione per il mondo del vino, i prossimi SorsiAperiWeb, i nostri corsi e le nostre altre attività. 

La tua iscrizione è andata a buon fine. Riceverai presto la prossima newsletter.