Qualche settimana fa ho avuto il piacere di dedicare il #SorsiAperiWeb Digitale alla Cantina delle Vigne di Piero Mancini. Ospite dell’evento è stata Laura Mancini, figlia del fondatore. Laura ha studiato medicina, ma poi si è unita ai fratelli nella conduzione dell’azienda di famiglia. Laura Mancini è una professionista competente e profondamente legata all’eredità paterna, ed è stata entusiasta di condividere la storia della cantina.

La Cantina delle Vigne di Piero Mancini

Il particolare nome dell’azienda deriva dal fatto che furono le vigne a nascere per prime, mentre la cantina seguì dopo più di 20 anni.

Negli anni Sessanta, Piero Mancini è un affermato dentista a Cagliari quando sente il richiamo della Gallura, sua terra di origine. Sviluppa una passione per la viticultura e nel 1963 acquista un terreno presso Monti. Supportato da un agronomo dell’Università di Padova, Piero impianta dei vigneti di Moscato, Pinot e Chardonnay.

Piero Mancini lavora per tanti anni nel settore vitivinicolo, ricoprendo anche incarichi dirigenziali, finché nel 1989 decide di coronare la sua grande passione per la vite e per i vini con l’apertura di una sua cantina. È così che, a pochi passi da Olbia, nasce la Cantina delle Vigne di Piero Mancini.

Dopo la morte del fondatore, la cantina passa ai figli e oggi è un’azienda moderna e prestigiosa, con 120 ettari di vigneti e una produzione totale di 1,2 milioni di bottiglie all’anno, destinate in parte alla GDO e in parte alla HORECA. La Cantina produce sia vini fermi sia vini spumanti. A differenza di gran parte delle altre cantine sarde, la spumantizzazione è effettuata in proprio.

Durante il SorsiAperiWeb Digitale abbiamo degustato due vini Vermentino di Gallura DOCG di Piero Mancini: Adelasia (spumante) e Cucaione (fermo).

Adelasia Vermentino di Gallura DOCG Spumante Brut

Cantina Piero Mancini degustazione huboftaste

Le uve sono raccolte piuttosto presto, tra l’ultima settimana di agosto e la prima settimana di settembre. Dopo una pressatura soffice, il mosto fiore è separato e filtrato. La spumantizzazione è effettuata attraverso un metodo Charmat lungo. Una particolarità è che la presa di spuma non avviene durante una seconda fermentazione bensì in coda alla fermentazione primaria del mosto. Il processo è interrotto prima del consumo di tutti gli zuccheri, in modo che rimanga un certo gradevole residuo zuccherino. Dopo un affinamento di 6 mesi, il vino è messo in bottiglia e affina per altri 2 mesi prima di essere messo in commercio.

Nel bicchiere, Adelasia appare di un colore giallo paglierino con riflessi verdolini. Il perlage è fine e persistente. Al naso scopriamo intensi sentori fruttati e floreali con note minerali. All’assaggio è fresco, persistente ed elegante.

Adelasia è ottimo come aperitivo ed è un compagno ideale di primi e secondi a base di pesce.

Cucaione Vermentino di Gallura DOCG Superiore

Cucaione degustazione huboftaste

Le uve usata per produrre Cucaione sono vendemmiate a partire dalla seconda decade di settembre fino a ottobre inoltrato. Dopo la pressatura soffice, il mosto fiore viene chiarificato e messo in serbatoi di acciaio, dove parte la fermentazione a temperatura controllata. Segue una fase di affinamento del vino sulle proprie fecce fini, che sono periodicamente rimesse in sospensione. Dopo 3 o 4 mesi, il vino viene assemblato e imbottigliato. Dopo altri 2 mesi in botiglia, è messo in commercio.

Nel bicchiere, Cucaione ci dà il benvenuto con un bel giallo paglierino con riflessi verdolini. Al naso colpisce per la finezza delle note fruttate che si sposano con i tipici sentori di macchia mediterranea. All’assaggio è ben sapido, intenso ed elegante.

Cucaione può essere un ottimo compagno di sushi, primi di mare o grigliate di pesce.

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