Sono ancora tante le piccole aziende del Food & Beverage, e specialmente le cantine, che ancora non sono presenti su Internet o che comunicano online un po’ per caso. Le ragioni possono essere diverse. In questo blog post, vorrei offrire una piccola guida in 6 passi per la costruzione di una presenza professionale sui social network. Prima però ti invito a prendere in considerazione tre aspetti fondamentali, propedeutici a qualsiasi iniziativa di comunicazione sui social:

  1. Definisci gli obiettivi (esempi: creare una community; aumentare la conoscenza del marchio; ottenere nuovi contatti; incrementare le vendite).
  2. Alloca le risorse economiche e umane (interne ed esterne).
  3. Stabilisci una tempistica per i risultati da raggiungere.

 

1. Il sito aziendale

 

Il sito web è il centro della comunicazione aziendale online. Il sito dovrebbe essere costruito in modo da esprimere sia le esigenze dell’azienda sia, e forse soprattutto, le esigenze delle persone interessate (al mondo del vino in generale o alla tua azienda in particolare).

Per individuare il pubblico target, puoi fare riferimento alle cosiddette buyer personas. Si tratta di figure ideali, che rappresentano il possibile consumatore o frequentatore dei tuoi spazi web. Il mondo del vino attrae certe persone più di altre, e perciò nascono bisogni specifici diversi. Se hai ben chiaro a chi vuoi parlare, ti sarà più facile proporre un contenuto attraente e comunicare in maniera efficace.

Ti invito a includere nel sito un blog, per proporre temi cari a wine lover, buyer o enoturisti. Il blog va tenuto aggiornato, ed è fondamentale aggiungere i plugin di condivisione sui social media principali.

Usa il resto del sito per presentare la tua azienda in maniera ordinata, attraente e informativa. Evita invece di offrire i contenuti solo in un’unica brochure scaricabile.

Anche se sembra poco credibile, sul web ci sono ancora tantissimi siti scomodi da leggere dai dispositivi mobili. Questo significa perdere molte occasioni, perché ormai le persone, compresi i winelover, consultano il web soprattutto dal loro smartphone.

 

2. Usa i social e distribuisci contenuti utili

 

Facebook, Instagram e Twitter sono le piattaforme social in cui si parla di più di vino. Perciò, ti suggerisco di non disperdere energie in altri canali dove l’interesse merceologico è minore. In ogni caso, è importante che tutti in azienda, dai titolari ai collaboratori, abbiano dei profili personali su LinkedIn. Parlo di LinkedIn in questo articolo.

Prima di aprire pagine aziendali sui social è sempre molto utile realizzare un listening. Il listening è sostanzialmente uno studio di mercato online, da cui potrai ottenere informazioni rilevanti per la costruzione della tua comunicazione: competitor, potenziali clienti, influencer e testate del settore, argomenti che interessano il target di riferimento e spunti per definire un tono di voce aziendale adeguato.

Insieme alla distribuzione dei contenuti sui social media, è utile implementare l’invio di una newsletter aziendale ogni due settimane o una volta al mese. Puoi usare tool gratuiti come Mailchimp.

Forse ti interessa leggere anche: Il listening è una bussola per il tuo brand.

 

3. Racconta l’azienda e i prodotti

 

La comunicazione aziendale moderna ruota intorno allo storytelling. E le storie sono particolarmente adatte a comunicare il vino. Due sono le caratteristiche essenziali di una buona storia: contenuto informativo e forza emotiva. Una buona narrazione attrae e coinvolge perché è sia utile sia evocativa. È anche importante ridurre al minimo il linguaggio tecnico. Se si vuole massimizzare la probabilità di vendita, bisogna puntare su forme e contenuti semplici e genuini, che arrivano dritti al cuore e alla testa.

È importante ricordare che alcuni contenuti che potrebbero essere molto interessanti per il mercato italiano, magari non sono così attraenti per l’utente estero. Perciò la mera traduzione letterale dei tuoi contenuti originali potrebbe non essere sufficiente per coinvolgere il pubblico estero e per riuscire a ottenere l’engagement desiderato. Se hai in mente anche i mercati esteri, dovrai fare in modo che il tuo storytelling si adatti al massimo alle differenze culturali, nazionali, e di mercato.

Social Media per cantine

4. Redigi un Piano Editoriale

 

Stabilire i canali da presidiare e individuare le linee guida per il racconto dell’azienda sono azioni generali necessarie per sviluppare una strategia a lungo termine. Il prossimo passo è l’organizzazione dei contenuti effettivi: cosa, quando e dove pubblicare.

Bisogna stabilire alcune tipologie fondamentali di contenuti, e costruire un calendario di pubblicazione. Un contenuto tipico e importante delle cantine sono gli eventi: nuovi premi, lanci dei prodotti, episodi di vita quotidiana in cantina e in vigna, momenti speciali. L’idea centrale è trasmettere online ciò che accade offline, e integrare al massimo l’immagine e la promozione digitali con quelle fisiche.

Considera che ogni piattaforma social ha una sua ‘grammatica’. Perciò non è opportuno fare un semplice copia e incolla di post fra un canale e l’altro. Invece, dovresti adattare immagini e testi a ogni canale, pensando sempre al pubblico che vi abita. In questo articolo te ne parlo in maniera più approfondita.

 

5. Posta e crea relazioni

 

Le attività di comunicazione sul web richiedono tempo e cura. Il web evolve velocemente, ed è fondamentale un monitoraggio costante del responso e un adattamento a cambiamenti e tendenze. Non bisogna lasciarsi demoralizzare se i risultati attesi non arrivano subito. Ma anche se si riscontra un certo successo iniziale, è importante monitorare ed essere pronti ad aggiustare il tiro. La costanza nel proporre contenuti di qualità al pubblico di riferimento è certamente un fattore vincente. È anche opportuno testare proposte alternative e osservare l’effetto. Non bisogna mai perdere di vista gli interessi del pubblico o irrigidirsi su un certo stile o su certi contenuti. Una comunicazione vincente nasce spesso da un buon equilibrio fra identità distintiva e malleabilità.

La qualità dei contenuti e la loro adeguatezza ai canali web facilita la costruzione di relazioni con influencer e il coinvolgimento degli amanti del vino. In particolare, è molto importante cercare di ottenere un riscontro positivo da professionisti del settore (blogger, influencer, ecc.) che sono riusciti a ottenere un certo seguit5. o e le cui opinioni possono incidere sulle decisioni di acquisto del pubblico. E non bisogna sottovalutare l’opera di micro-influencing esercitata dagli amanti del vino in generale all’interno delle loro reti social. Te ne parlo in questo articolo.

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6. Analizza e correggi il tiro

 

Come accennavo sopra, è necessario monitorare sempre le risposte e le interazioni del pubblico. Anche questa attività richiede tempo. Per fortuna esistono tanti software e siti che permettono di impostare degli alert (a partire dai Google Alerts) su quanto viene detto online sulla tua azienda o sui tuoi prodotti. Ti consiglio anche di effettuare regolarmente (per esempio, una volta al mese) nuovi ascolti della rete, per tenere sotto controllo l’evoluzione delle preferenze del pubblico.

Potresti leggere anche: Il digital marketing del Food & Wine.

Fammi sapere della tua esperienza e, se hai qualche dubbio, mi puoi contattare.

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