Era l’ultimo sabato di una lunga estate e anche una delle nostre ultime giornate di ferie. Eravamo arrivati a Cala Gonone il giorno prima, e avevamo voglia di mangiare del pesce, che spesso è di qualità in questo paesino sul Golfo di Orosei. La sera precedente eravamo passati davanti al ristorante Cibo D’amare e avevamo avuto occasione di leggere il loro menù. Abbiamo dunque deciso di tornarci e provare i loro piatti interessanti, certi che avremmo passato una bella serata a pochi passi dal mare.

In effetti, la location era davvero carina, con un’ampia parte della sala dotata di grandi finestre rivolte verso il mare e il porto. Inutile dire che l’idea di un piatto a base di pesce cresceva a ogni sguardo che davo al paesaggio. Ma prima volevo provare l’Avocado del diavolo, perché sono un’amante del guacamole. La scelta si è rivelata vincente, dalla presentazione originale, al giusto gusto piccante, a una freschezza infinita. Anche il gazpacho di Pier era ottimo: un mix di sapori che ricordavano bene la ricetta tipica spagnola.

C’erano in carta diversi vini interessanti. Ma uno di questi era il Suergios, il vino rosato di Cantine Mastìo, che avevamo già assaggiato durante una visita in azienda e che ci era piaciuto. E Suergios fu, dunque.

Come portata principale abbiamo scelto lo stesso piatto: una pasta abbondante e buonissima, condita con una salsa delicata a base di arselle, vongole e granchio.

Il Suergios 2015 di Cantine Mastìo

Avevamo visitato la cantina dei fratelli Mastìo a giugno. Michele e Antonio gestiscono con passione e dedizione la produzione dei loro vini, e si stanno anche attrezzando per dare agli enoturisti la possibilità di soggiornare. Michele ci ha mostrato le vigne, che si trovano appena fuori Galtellì, un paese della Baronia con una lunga storia. I vigneti di Mastìo ospitano una varietà di vitigni, sia locali sia internazionali, e si inerpicano ripidi su soleggiate colline pietrose che donano ai vini caratteristiche peculiari.

Il Suergios è un Cannonau rosato che rimane a contatto con le bucce per 12 ore e poi fermenta a bassa temperatura controllata. Dopo la degustazione da Mastìo ho riprovato altre volte il Suergios, e l’ho sempre trovato sorprendente. Anche al Cibo D’amare ho scoperto nuove sfumature mentre lo accompagnavo all’ottimo cibo.

Osservandolo nel bicchiere svela un bel colore rosato tenue. Al naso si percepisce un frutto delicato e sentori di rosa. Una volta in bocca è fresco e fruttato, morbido ed elegante. Un accompagnamento perfetto e versatile, dall’aperitivo alla cena completa. Questo 2015 è ottimo da bere adesso, ma potrebbe conservarsi bene per almeno un altro anno.

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