Il brand entra in contatto con il pubblico attraverso i testi, le immagini, i video, e addirittura attraverso i silenzi. Perciò, per distinguersi dagli altri e rimanere impressi nella mente del consumatore, è essenziale trovare una voce coerente e riconducibile al brand.

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Con il tono di voce aziendale puoi esprimere la personalità del brand, che però non è mai statica, bensì in costante sviluppo e cambiamento.

Infatti normalmente le esigenze e le reazioni del pubblico cambiano nel tempo. Dunque sarebbe innaturale se il tono di voce del brand non cambiasse, entro certi limiti.

Gli adattamenti non devono snaturare l’essenza della personalità o il posizionamento del brand. Vediamo alcuni momenti fondamentali del processo di creazione del tono di voce più adatto al tuo business.

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La voce e il tono di voce del brand

La voce del brand è una dichiarazione della missione aziendale, cioè della ragione d’essere dell’azienda. La personalità del brand può essere descritta con un aggettivo (p.es., sincera, divertente, conservatrice, ecc.) ed è rappresentata dalla sua voce.

Se operi nel settore del Food & Wine, ti interesserà avere un brand associabile ad aggettivi come “sicuro”, “affidabile”, “biologico”, ecc.; ma anche “divertente”, “solare”, “vicino”, “energico”, ecc., a seconda del prodotto specifico che offri.

Parlando di tono di voce, dobbiamo pensare all’applicazione della voce in diverse situazioni. La voce del brand è una sola, mentre i toni di voce possono essere diversi, e si dovrebbero adattare a esigenze diverse della comunicazione aziendale (circostanze, canali, momenti, target, ecc.). Il tono di voce per esempio può essere utile, semplice, tecnologico, ecc. Vinepair e Wine Folly usano entrambi un tono di voce amichevole e divertente, divulgativo e semplice.

Tono di voce Wine folly

Le domande del tono di voce

In ogni attività di comunicazione, online o offline, prima di iniziare a lavorare è bene cercare di rispondere a certe domande orientate a delineare uno scenario ben chiaro:

1. Se il tuo brand fosse una persona, quali aggettivi la descriverebbero meglio?

2. Sempre pensando al brand come a una persona, quale sarebbe la relazione fra il brand e il consumatore? (Per esempio, docente-allievo, genitore-figlio, amico-amico, ecc.)

3. Quali parole e termini rappresentano meglio il modo di parlare del brand “personificato”?

4. Quali termini il tuo brand non vorrebbe/dovrebbe usare mai?

5. Come vorresti che il brand fosse percepito dal pubblico?

6. Hai scoperto qualche brand che parla come tu vorresti che il tuo brand parlasse? Quali termini usa?

 

I passaggi per definire il tono di voce del brand

Dopo aver risposto a queste domande, dovresti avere un’immagine più chiara del tuo brand. Adesso dovresti passare alla parte operativa della creazione del tone of voice.

Qui sotto ho riportato i passaggi principali da seguire per la scelta di un tono di voce per la comunicazione del tuo marchio.

– Individua i canali e i media di comunicazione (canali social, sito web, newsletter, presentazioni, workshop, fiere, immagini, video).

– Prepara un elenco dei contenuti aziendali (foto, testi online e offline, bigliettini da visita, slide, brochure, materiale POS).

– Crea la personificazione del brand (simpatica, professionale, innovativa, ecc.).

– Pensa a quali emozioni vuoi che i tuoi testi, video o immagini trasmettano.

– Definisci gli obiettivi del brand (formazione/informazione, vendita, intrattenimento, …).

– Scegli un tono di voce che rifletta la personalità del brand (neutro, onesto, divulgativo, scientifico, ecc.).

– Scegli il linguaggio che userà il brand (serio, informale, complesso, semplice, ecc.).

– Definisci se darai del “tu” o del “voi” (seconda persona plurale) alla tua audience.

– Stabilisci se parlerai come brand in prima persona singolare (io – p.es., per il personal branding), terza persona singolare (esso/essa), prima persona plurale (noi). Una volta che hai scelto, non cambiare.

– Prepara un elenco di risorse da usare per comunicare il tuo tono di voce aziendale: humor, elenchi puntati, espressioni idiomatiche, metafore, racconti, ecc.

 

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Come accennavo prima, il tono di voce dipende anche da altri fattori, come il canale di pubblicazione, le Personas a cui ti rivolgi, il tipo di contenuto più adatto al canale, ecc. Cura i dettagli, perché spesso è lì che puoi fare la differenza. Buon lavoro, e fammi sapere come è andata!

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