Qualche settimana fa sono stata all’evento wine2wine, organizzato a Verona. È stata la prima edizione di un meeting nazionale orientato a promuovere l’interazione fra produttori e distributori di vino. Tra i numerosissimi ospiti c’erano anche alcuni Export Manager di cantine importanti che hanno condiviso la loro esperienza con i partecipanti.
Ripensando a quanto è stato detto durante i diversi workshop, ho notato che le parole chiave sono sempre le stesse due, ma non sono affatto banali: perseveranza e investimenti. Certo, sono due parole “grosse”, ma si può sempre iniziare per gradi. L’investimento iniziale, poi, può anche essere ridotto in seguito, ma l’importante è che sia ben mirato.
Una delle tattiche menzionate più volte è stata la creazione di eventi nei mercati obiettivo. Sebbene sia vero che generalmente questa leva promozionale richiede un budget importante, è anche vero che gli eventi non devono essere necessariamente costosi o massivi.
In effetti, anche alcune delle grandi cantine, oltre ad avere un budget istituzionale dedicato, coinvolgono anche direttamente i propri collaboratori, come i distributori, in diverse maniere “creative”. Una pratica comune, per esempio, è invitare i collaboratori a documentare con fotografie un aperitivo che prevede la presentazione di prodotti dell’azienda e che magari vede la semplice partecipazione di amici dei collaboratori stessi (questi “cheats” sono molto comuni!)
Si possono creare dei mini eventi anche cogliendo l’occasione di una visita a un particolare distributore, per esempio documentando una degustazione in sede. Perfetti i mesi di novembre e dicembre, così come quelli primaverili, quando di solito i clienti e i prospects sono più inclini e ricettivi alle novità.
Come potete viralizzare questi eventi? Il canale social più adatto a una diretta è certamente Twitter. Con questo social network potete condividere le vostre fotografie dell’evento, di una degustazione in cantina, del lavoro in vigna durante una vendemmia.
È importante ricordare che Twitter è un canale trasversale, che vi permette di coinvolgere utenti sia in ambito B2B sia in ambito B2C. Ancora più notevole è l’approccio internazionale di questo canale, semplice e immediato per l’engagement.
Il visual domina negli eventi, perché spesso le immagini trasmettono più emozioni dei testi, oltre che informazioni. Pinterest potrebbe dunque essere un’altra possibile vetrina per le vostre manifestazioni. Potreste creare una board (in italiano si chiama “bacheca”) dedicata agli eventi, e invitare gli utenti a condividere le foto scattate durante degustazioni o aperitivi ai quali hanno partecipato.
Un altro ottimo canale visual è Instagram: con l’aiuto degli hashtag potrete classificare in più lingue le vostre fotografie. Alcuni esempi sono #wine, #vino, #winetasting, #aperitiftime, #Italianwine, #Italianflavours, e così via. Un’ottima mossa è condividere il “dietro le quinte”, cioè l’allestimento della sede dell’evento, la preparazione degli stuzzichini o altri dettagli che di solito non sono visibili ai visitatori durante la manifestazione.
Per finire, ricordatevi di condividere su Facebook fotografie vostre e dei vostri fan. Ma, prima ancora, ricordatevi di informare i vostri follower sugli eventi futuri. E, perché no, dopo l’evento, fatelo rivivere online, per esempio condividendo le foto migliori. Cercate di coinvolgere i fan al massimo, in modo da stimolare il desiderio di partecipare di persona alle vostre manifestazioni. Puntate a trasformare gli ospiti in testimoni o addirittura in “evangelisti” del vostro brand!
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