Una delle cose che mi mette più gioia nelle visite in cantina è l’accoglienza di chi vi lavora. Chi produce vino ama condurre personalmente i visitatori nei propri spazi, mostrare come si svolge il lavoro all’interno della propria cantina, spiegare il funzionamento dei macchinari, motivare le scelte d’acquisto di un tappo piuttosto che di una botte e spesso, i produttori che hanno anche le vigne adiacenti, non si sottraggono da una passeggiata coi visitatori lungo i filari. La visita in cantina è certamente una bellissima esperienza e quando il prodotto è ottimo si può ritenere perfetta. Questo perché avendo visto l’azienda, conosciuto chi vi lavora e assaggiato il prodotto, il consumatore ha vissuto un’esperienza che gli ha permesso di potersi fare un’opinione.

È un’assurda, quanto divertente, utopia poter portare tutti i consumatori in visita in cantina, poterli accogliere e fare loro da guida. Ma adoperarsi per dare più informazioni possibili, coi media che si hanno ora a disposizione, è un impegno che il produttore può assumersi. 

Tutti i media hanno le loro peculiarità e caratteristiche, da utilizzare per una comunicazione completa. Se abbiamo una bella realtà e vogliamo rendere anche il consumatore più lontano, capace di potersi fare un’opinione su di essa, la realizzazione di un video è certamente una scelta da considerare.

Quando si tratta di dare tante informazioni assieme, il prodotto audiovisivo ci aiuta, fornendo più informazioni rispetto a qualsiasi altro tipo di media, nel minor tempo possibile. E secondo la grammatica che si decide di utilizzare, molte di queste possono essere, per scelta, fuori dal controllo dei realizzatori, a favore di una coerenza con la realtà. Quello che viene chiamato PSE (Picture Superiority Effect) è dato semplicemente dal fatto che all’interno di un’immagine, possono coesistere tanti più significati simultaneamente. Va da sé che se il nostro obiettivo è quello di far conoscere una realtà, il prodotto audiovisivo, con le sue peculiarità, ci aiuta particolarmente in questo.

Soprattutto quando si vuole comunicare con un’utenza sfuggente, come quella web, la condensazione di informazioni è quantomai efficace. C’è da aggiungere che la percentuale di persone che possono accedervi è nettamente superiore rispetto ad un testo scritto, oppure ad un prodotto esclusivamente audio.

Sorsi di Web realizza video per la tua azienda

Se anche tu hai provato a cliccare sulla foto qui sopra, o in quella di copertina, sarai concorde nel considerare la forte curiosità che esercita il player video.

Non tutti i video vengono realizzati allo stesso modo, tutte le tipologie hanno una loro grammatica: volendo informare e non persuadere, i video aziendali e i video reportage sono i più adatti ad essere utilizzati con questo scopo. I primi offrono tante informazioni sull’azienda in maniera sintetica e possono essere utilizzati non soltanto all’interno di un sito, o sui social, ma anche durante le fiere ed in apertura delle convention. I secondi sono da considerarsi come una finestra sull’attività, messa a disposizione dal produttore, ai consumatori. Finestra che, di tanto in tanto, viene aperta per comunicare tante informazioni, che altrimenti sarebbero accessibili solamente visitando la cantina.

Se guardiamo le statistiche riferite a quanto detto finora, ci sono solo buone notizie: il video all’interno del sito migliora sensibilmente il tempo di permanenza di un utente, il 75% degli utenti visitano il sito aziendale dopo che vedono i video, inoltre, un video viene condiviso 1200% volte in più rispetto a un post comprendente testo e link. È stimato che nel 2017 il 74% del traffico dati sarà video e il 64% dei senior marketing affermano che i contenuti video domineranno le loro strategie di marketing nell’immediato futuro. Non c’è da stupirsi, visto che YouTube riceve più di 1 miliardo di visitatori unici ogni mese, cifra che è seconda solo a Facebook che, con il potere di riuscire a traghettizzare l’utenza meglio di qualsiasi altra piattaforma, lavora costantemente sul miglioramento della fruizione e distribuzione video al suo interno, argomento che coinvolge a ruota tutti gli altri social-network. Si è lavorato su più fronti per rendere i video sempre più accessibili in rete: l’ampiezza di banda, la tecnologia software e i supporti sempre più performanti hanno portato a rendere più semplice la comunicazione attraverso i video.

Per non parlare dei progressi riguardo la tecnologia delle telecamere ed il passaggio dall’analogico al digitale che ha facilitato i tempi di realizzazione e abbassato i costi. Teoricamente chiunque ora è in grado di poter fare delle riprese e dei montaggi, tecnicamente non è così. Come non si fa il vino in casa con un po’ d’uva, per fare dei video professionali ci vogliono professionisti.

Per questo preferisco stappare una bottiglia della mia cantina preferita e, allo stesso modo, consiglio di rivolgersi a dei professionisti per inserire il video nel prossimo piano marketing. Scegliere con loro la grammatica video più appropriata alla realtà che si vuole rappresentare ed utilizzare i video creati per dare tutte le informazioni che servono agli utenti per avere dei parametri di valutazione.

E tu, pensi di utilizzare i video nella tua comunicazione?

Condividi su:

Iscriviti alla Newsletter di Sorsi di Web

Iscriviti alla nostra newsletter e rimani aggiornato sul marketing e sulla comunicazione per il mondo del vino, i prossimi SorsiAperiWeb, i nostri corsi e le nostre altre attività. 

La tua iscrizione è andata a buon fine. Riceverai presto la prossima newsletter.