La brandizzazione di un prodotto (branding, in inglese) richiede tempo, un’analisi accurata, e spesso diversi aggiustamenti di percorso. Nel caso specifico del mondo del Food & Wine, è fondamentale riuscire a dare alla propria offerta un’identità unica, distinguibile e accattivante. Infatti è proprio grazie a un’identità di marchio forte che i prodotti possono emergere dall’anonimato della semplice commodity.
Conosci il tuo target di riferimento
Prima di affrontare gli aspetti della comunicazione (visuale, testuale, ecc.) dell’identità del marchio, è necessario fare una analisi approfondita dei potenziali clienti del brand. Prima di tutto dovresti cercare di capire se rivolgerti a uno specifico segmento di mercato e, in particolare, se il tuo prodotto può soddisfare una qualche domanda latente. Ti interesserà identificare le tendenze più tipiche del tuo pubblico, o in quali occasioni è più probabile che le persone acquistino il tuo prodotto.
Le risposte a domande di questo tipo servono a delineare le Buyer Personas intorno a cui costruire la tua comunicazione aziendale, e in generale il percorso della tua strategia (incluse le call to action, o inviti all’azione, per veicolare traffico verso il tuo sito web o in generale per acquisire lead). Le personas sono solo tipi ideali, personaggi fittizi; ma sono molto utili per dare concretezza a una certa personalità specifica che pensi definisca il tuo cliente tipo. Attraverso le personas possiamo esprimere bisogni, desideri e preferenze dei potenziali clienti.
Le personas sono dunque importanti fonti di ispirazione per la comunicazione aziendale. Per identificarle al meglio, è utile realizzare un listening online. L’ascolto della rete ti permette infatti di scoprire chi sono i tuoi potenziali clienti, quali canali web frequentano, quali competitor seguono, come parlano, ecc.
Analizza la tua situazione attuale e le potenzialità
Ti ricordo l’utilità della analisi SWOT in termini di immagine e posizionamento del brand. Se realizzata adeguatamente, quest’analisi ti permette prima di tutto di individuare i punti di forza e di debolezza della tua azienda. All’indagine sull’ambiente ‘interno’ seguirà un’indagine dell’ambiente esterno, cioè specificamente del mercato. Bisognerà identificare minacce potenziali e opportunità da cogliere.
La SWOT ti porterà a capire se il tuo brand e la sua immagine rispecchiano davvero l’anima e i valori della tua azienda. Ecco alcuni degli elementi da valutare per verificare se il brand è definito in maniera chiara ed è interpretato in maniera sufficientemente coerente da tutte le persone che intervengono nella comunicazione:
- Logo del brand
- Tagline
- Packaging
- Materiale POS (punto di vendita)
- Sito web
- Promozione del brand
- Degustazioni
- Canali social
- Pubbliche relazione e influencer marketing
- Prezzo e scontistica
Analizzare la propria azienda nel modo più neutrale possibile è molto importante. Se fai delle brutte scoperte, cerca di impegnarti a trovare una soluzione. Per esempio, potresti scoprire che l’identità di marca percepita dagli stakeholder non è così chiara come pensavi. Oppure che l’ufficio commerciale e il trade incontrino difficoltà nelle vendite a causa della scarsa coerenza tra i diversi canali in cui la marca viene raccontata e proposta. Prendi nota e inizia a prendere provvedimenti.
Forse ti interessa leggere anche Sorsi di Brand Identity: l’intervista a Vanessa Vidale
Una unique value propostion chiara a tutti
Il modo più naturale di procedere nell’analisi della situazione della tua azienda è dunque iniziare dall’ambiente interno e spostarsi sempre più verso l’esterno. Dai dipendenti e dal magazzino passerai al retail, ai clienti e ai follower online.
Una domanda centrale è: Che cosa ispira il tuo brand?
La unique value proposition (UVP) o ‘proposizione del valore unico’ esprime il cuore dell’identità del tuo brand e descrive il beneficio specifico della tua offerta. La proposta esplicitata nella UVP dovrebbe convogliare in sé le tue attitudini e le tue specificità rispetto alla concorrenza. La UVP dovrebbe essere ben chiara ed evidente in ogni aspetto della tua campagna marketing.
La UVP punta a convincere un potenziale cliente a scegliere te e a scartare altre offerte più o meno simili alla tua. Tutto ciò si collega a quanto dicevo all’inizio di questo articolo. Infatti, nel mondo del vino e del cibo l’offerta è ancora troppo spesso considerata come una commodity. Dunque ogni opportunità di differenziarsi e di lasciare il segno come brand è fondamentale!
Ricorda che quando si parla di unique value proposition si parla anche di percezione del pubblico. Sono le persone e il mercato in generale a decidere se le strategie di costruzione dell’identità di marca sono state efficaci o no. Perciò bisogna riuscire a intercettare preferenze e limiti del nostro target. Elimina o riduci al minimo il gergo tecnico e i dati comprensibili solo dagli addetti ai lavori. Sforzati di costruire uno storytelling moderno e coinvolgente.
Potresti leggere anche Strumenti per il marketing delle cantina
Fammi sapere come è andata! E se hai bisogno di aiuto, puoi usare il modulo di contatto o inviarmi una mail a info@sorsidiweb.com.
Iscriviti alla Newsletter di Sorsi di Web
Iscriviti alla nostra newsletter e rimani aggiornato sul marketing e sulla comunicazione per il mondo del vino, i prossimi SorsiAperiWeb, i nostri corsi e le nostre altre attività.
La tua iscrizione è andata a buon fine. Riceverai presto la prossima newsletter.
I tuoi dati personali raccolti attraverso questo modulo saranno usati solo per inviarti la newsletter. Per altre informazioni sul trattamento dei dati personali da parte di Sorsi di Web, consulta la nostra Privacy Policy.