Un ottimo modo per emergere nel Food & Beverage è realizzare una comunicazione utile per l’utente, e sfruttare specialmente le potenzialità del blogging on site.
L’obiettivo è fornire ai potenziali clienti informazioni utili e risposte a una varietà di domande tipiche o specifiche.
Per massimizzare l’impatto del blog, bisogna anche ottimizzare la visibilità del sito sui motori di ricerca.
Vediamo dunque insieme alcuni accorgimenti per comunicare il tuo brand attraverso il blog aziendale.
Gestire un blog richiede costanza e sistematicità
È bene stabilire in anticipo le tematiche da trattare nei tuoi blog post. Dovresti identificare alcune categorie generali all’interno delle quali sviluppare i post specifici.
Questo tipo di pianificazione ti permette di produrre post in maniera sistematica, ordinata e costante.
Ricorda che ogni post va riletto con attenzione prima di essere pubblicato. Ancora meglio se riesci a far leggere le tue bozze anche a qualcun altro, perché eventuali problemi o sviste non sono sempre facili da notare.
Se invece decidi di delegare a qualcun altro la scrittura dei tuoi post, allora ricordati di leggerli con attenzione e, se lo ritieni, proponi delle modifiche per renderli aderenti all’identità del tuo brand.
Se usi un Piano Editoriale, puoi avere facilmente sotto controllo le tue pubblicazioni e puoi assicurarti una programmazione equilibrata e varia. Il calendario editoriale ti aiuta anche a evitare ripetizioni di post a distanza di tempo.
Ricorda sempre che un blog aziendale non è né un catalogo né una risorsa per uso interno. Perciò, cerca di essere informativo, senza dare troppe cose per scontate, e limita al massimo i contenuti troppo tecnici.
Se ti trovi a corto di idee, non ti preoccupare: è perfettamente normale. Puoi superare il blocco prendendo idee da libri o da autorevoli testate di settore come WineNews, Meridian, Gambero Rosso, Decanter, Food & Wine, o siti come quelli di Federvini, Unione Italiana Vini, ecc. Inoltre, puoi anche usare alcuni strumenti digitali che ti permettono di capire quali sono le tematiche più cercate online, come SeoZoom, Semrush o Keyword Planner di Google.
Gli argomenti del blog sul vino
Per scegliere gli argomenti da sviluppare nel blog, devi avere chiaro a che tipo di persone vuoi parlare. In particolare, devi identificare le caratteristiche più tipiche del tuo consumatore ideale, e devi capire come inserirti nel percorso di acquisto che egli compie online (in inglese, customer journey). Il momento cruciale del percorso è quello in cui nasce nell’utente il desiderio o l’esigenza di acquistare un tuo prodotto o servizio. E perciò devi cercare di usare il blog anche per stimolare questo momento.
Puoi leggere anche “Buyer personas: l’identikit del consumatore di vino
Per inserirti all’interno di un customer journey, devi cercare di dare all’utente le risposte giuste nel momento giusto. Puoi aiutarti con i seguenti “micro-momenti” delle ricerche, individuati da Google:
Voglio conoscere: L’utente è mosso da semplice curiosità, e non intende acquistare ancora.
Voglio andare: L’utente vuole sapere dove trovare ciò che gli serve.
Voglio fare: L’utente vuole portare avanti un compito o cerca di fare qualcosa di nuovo.
Voglio acquistare: L’utente è pronto per fare un acquisto e può aver bisogno di aiuto per capire cosa acquistare o come farlo.
Come puoi capire, ogni micro-momento richiede un tipo di comunicazione adeguata.
I contenuti del blog vanno decisi anche tenendo a mente questi micro-momenti, in modo da anticiparli dando risposte utili alle domande e ai dubbi dei tuoi utenti.
Perciò, ai contenuti di carattere promozionale dovresti affiancare tanti articoli informativi, stimolanti e coinvolgenti, in cui la vendita del prodotto o dell’esperienza rimane sullo sfondo, e non al centro.
Puoi sviluppare tanti argomenti. Ecco alcune idee: il territorio in cui lavori; la tradizione vitivinicola di cui fai parte; le persone che lavorano con te; i luoghi da visitare nei pressi della tua location; il racconto dei momenti conviviali in cui tipicamente si consuma il tuo vino (cena, matrimonio, ricorrenze, ecc.).
Altri temi apprezzati da wine lover e foodie sono la storia e i costumi locali, e specialmente gli aspetti gastronomici. Tante persone, infatti, saranno interessate a conoscere l’origine (storica o leggendaria) di un certo prodotto tipico, di un certo piatto, oppure la storia dell’introduzione di un certo vitigno, ecc.
Su Internet, i tuoi consumatori potenziali cercano spesso informazioni sugli abbinamenti giusti fra ingredienti, piatti e bevande. Proponi dunque contenuti che parlano degli abbinamenti tradizionali o sorprendi i tuoi lettori con post che esplorano abbinamenti meno comuni, unici, o personali. In ogni caso, cerca di sondare l’interesse del tuo pubblico, e assicurati di assaggiare tu stesso il prodotto prima di parlarne.
Un blog ricco e attento ai gusti del pubblico è una risorsa preziosa. In realtà, l’obiettivo diretto di un blog non è la vendita, ma la costruzione della fiducia grazie a contenuti unici e di valore. Sarà proprio questa fiducia a produrre poi la conversione dei tuoi lettori (cioè il passaggio da utente a cliente).
Vino e social media per distribuire i contenuti
I blog post vivono della condivisione sui social, altrimenti rischiano di rimanere a prendere polvere sul sito web aziendale.
Per questo motivo, ti suggerisco di lavorare a una strategia di marketing digitale integrata. In una strategia del genere, il sito web funge da hub. Vale a dire, sia da centro di irradiamento dei contenuti verso il resto del web, e in particolare verso i social network; sia da punto di arrivo finale dei percorsi di chi ha trovato i tuoi contenuti interessanti.
Leggi anche “Social media per le cantine in 6 passi”
Ogni obiettivo aziendale ha una piattaforma social più adatta di altre, e ogni piattaforma ha la sua grammatica.
Facebook e le cantine
Prima di tutto, ti ricordo che le aziende vanno gestite attraverso le pagine aziendali di Facebook. I profili personali invece non vanno bene.
I profili si usano solo per le persone fisiche. Se usi un profilo personale per gestire le attività promozionali di un brand, non stai solo infrangendo le regole di Facebook, ma stai anche condizionando negativamente la tua comunicazione aziendale su questo social. Infatti, le pagine aziendali sono ottimizzate per questo tipo di comunicazione, e contengono diversi strumenti di marketing che invece i profili non hanno.
In secondo luogo, tieni presente che il contenuto della pagina Facebook della cantina deve essere in linea con gli interessi e con le ricerche del tuo pubblico. Più il tuo contenuto sarà ritagliato intorno a un certo pubblico di riferimento, e più possibilità avrai di coinvolgere gli utenti.
Condividi su Facebook i blog post accompagnati da un testo esplicativo e di facile comprensione. Dedica una parte del budget a sponsorizzare questa pubblicazione per farla vedere al pubblico giusto.
Instagram: tutti pazzi per il vino
Instagram è una piazza particolarmente frequentata da influencer e da aspiranti tali. E dunque è un luogo ideale sia per parlare di vino e di cibo sia per fare branding.
Su Instagram puoi mostrare la cura che metti nel realizzare i tuoi piatti, testimoniare un evento che hai organizzato nella tua tenuta, o pubblicare foto degli angoli più particolari del tuo locale (ristorante, wine bar, cantina, azienda, ecc.).
Per quanto riguarda i blog post, anche su Instagram puoi sponsorizzarli, attraverso la Gestione Inserzioni del Business Manager. E questo strumento ti permette di settare le caratteristiche del pubblico a cui vuoi far vedere il tuo blog post.
Puoi anche decidere di pubblicare solo le immagini che hai incluso nel post, e di includere il link al post nella loro didascalia. Però, tieni presenti che questo link non sarà cliccabile se la tua condivisione non è anche supportata da una sponsorizzazione.
Leggi anche “Instagram: tip per il Food & Beverage
Twitter è amatissimo dai wine lover
Intorno a un tweet nascono spesso conversazioni che coinvolgono gli operatori di settore. In questa piattaforma puoi partecipare con commenti, domande, opinioni, ecc. Sono ottime occasioni di visibilità.
Se condividi un blog post può facilmente risvegliare la curiosità di molti utenti in target e favorire così una diffusione spontanea dei tuoi contenuti e un maggiore afflusso di utenti verso i tuoi spazi web aziendali.
Google My Business per farsi trovare localmente
È la piattaforma che Google mette gratuitamente a disposizione delle aziende per la loro promozione digitale a livello locale.
Il servizio ruota intorno alle informazioni che l’azienda decide di pubblicare, raccolte in una scheda divisa in diverse sezioni. La scheda di Google My Business può essere visualizzata da chi fa ricerche su Google o su Google Maps.
Anche qui puoi condividere i tuoi blog post (la condivisione resterà visibile per una settimana).
Per finire, ricordati di LinkedIn, che ti serve in particolare per intercettare gli operatori di settore, e della newsletter, che invece puoi usare per tenere aggiornati i tuoi lettori.
Sono certa che una programmazione attenta, paziente e creativa ti ripagherà del tempo speso. Come sempre, ti invito a farmi sapere come è andata.
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