Quali saranno le tendenze digitali nel 2023 e quali utilizzare per il marketing del Wine & Food?

È ormai evidente che le cantine e gli altri operatori dell’enogastronomia traggono grandi benefici dal marketing digitale. Secondo il report digital di We Are Social e Hootsuite (ottobre 2022) gli utenti delle piattaforme social sono cresciuti di 190 milioni nell’ultimo anno, arrivando a ben 4,74 miliardi. Sempre più persone dunque usano il web per cercare brand, prodotti, e servizi che possano soddisfare i loro bisogni ed esigenze.

Ogni brand dunque dovrebbe curare la propria presenza digitale. Per contrastare la concorrenza ed emergere nel mercato bisogna essere costantemente aggiornati, conoscere gli ultimi trend e valutare con la massima attenzione ciò che può essere vantaggioso per la propria strategia. Ecco perché ogni anno è sempre bene fare un riassunto delle ultime novità, indentificandone i pro e i contro, e allineando gli obiettivi e le risorse da investire nella propria strategia di digital marketing. In questo articolo ti mostreremo quali sono i maggiori trend 2023 da tenere in considerazione se operi in ambito Wine & Food. Vediamoli insieme.

Trend marketing per il 2023: su cosa bisogna puntare?

 

1. Perfezionare l’arte dello storytelling e del copywriting

Utilizzare lo storytelling nella propria strategia di marketing è sempre importante, soprattutto se si riesce a produrre una scrittura che combini contenuti commerciali e contenuti che vengano incontro a gusti, preferenze e bisogni del target. Le persone amano il cibo e il buon bere e vogliono sapere di più sui prodotti e sui produttori. Storie, aneddoti, e curiosità favoriscono il coinvolgimento del pubblico. L’ideale è affidarsi a professionisti capaci di produrre contenuti memorabili, capaci di emozionare e di avvicinare gli utenti al brand. Le azioni di copywriting e storytelling dovrebbero passare attraverso la realizzare di un piano editoriale e un calendario editoriale.

2. Contenuti inclusivi e sostenibili

Un’altra tendenza è segnalata anche dagli esperti di Think with Google, e mette al centro l’inclusività, attraverso la realizzazione di contenuti in grado di generare un sentimento di affinità ed evitare pregiudizi nella considerazione dei distinti gruppi sociali. Ricco di spunti, ad esempio, è il profilo delle pizzerie a marchio Berberè dove questo tema rientra nella strategia digitale del brand. Due altri temi cari alle persone e su cui un brand deve necessariamente puntare sono la sostenibilità e l’attivismo. In particolare, le persone sentono la necessità di affidarsi a brand che abbiano a cuore l’ambiente naturale e la salubrità dei prodotti. L’aumento dei prezzi e la crisi energetica stanno spostando la domanda su prodotti di qualità offerti da brand che hanno a cuore l’ambiente e il futuro della specie. Un marchio che comunica bene la sosteniblità è Temakinho, la prima catena di ristoranti fusion giapponese e brasiliana con certificazione “Friend of the Sea” sulle pratiche sostenibili nella pesca. Sul sito istituzionale e sui social, il brand comunica la sua vicinanza ai temi sostenibili e mette la faccia su altri temi sensibili.

3. Prova nuove esperienze di realtà aumentata/virtuale

Il Metaverso di Mark Zuckerberg ha portato la realtà aumentata/virtuale nel mercato, introducendo nuovi tipi di marketing esperienziale. Ma esistono diversi altri modi di implementare queste tecnologie. Per esempio, realizzare un menù interattivo o in 3D da scaricare tramite codice QR. Un’altra idea interessante è l’inserimento di codici all’interno del packaging che rimandano a video da fruire su smartphone. Si tratta di modi nuovi per presentare la storia di un vino, un cibo, un brand o per diffondere una causa sociale o ambientale. I contenuti possono essere più o meno informativi o di intrattenimento, in base alla strategia che si vuole adottare. Diverse cantine si stanno muovendo in questa direzione aggiungendo il QR code sulla bottiglia o nel packaging. In Italia nel 2022 ha fatto il suo debutto Vinophila, una fiera 3D permanente in cui le cantine hanno allestito degli stand digitali. Il pubblico ha partecipato all’evento collegandosi dal pc o dallo smartphone, ha potuto accedere ai video caricati dagli espositori e ha potuto dialogare in chat con loro. Per connettere mondo fisico e digitale sono state organizzate degustazione dei prodotti che prevedevano l’invio a casa ai partecipanti di campioni di assaggio. Sono stati offerti anche buoni sconto e gadget virtuali per eventuali acquisti. Per quanto riguarda il Metaverso, per il momento è usato soprattutto come vetrina per i prodotti, ma presto potrebbe attirare anche altre azioni commerciali.

4. L’importanza del sito e del blog

La comunicazione dei prodotti e dei messaggi chiave del brand passa sia attraverso i social che dal sito e dal blog. Anzi, il sito web rimane lo spazio aziendale principale, perché è quello su cui si può esercitare il maggiore controllo. Per diventare competitivi bisogna investire su contenuti che esprimano sia esigenze dell’azienda sia temi cari al pubblico di riferimento. Il sito deve essere realizzato in modo da permettere una esperienza utente soddisfacente e convogliare i visitatori verso le pagine più importanti.

5. Video e influencer

I video rimangono uno degli strumenti centrali del marketing digitale, con la tendenza è focalizzarsi su video brevi. Bisogna cercare di creare contenuti semplici ed empatici, che incuriosiscano le persone e le avvicinino al brand. I contenuti dovrebbero evitare di essere troppo direttamente commerciali. In ambito Wine & Food, è tipico dare spazio anche a contenuti che parlano del territorio e dell’ambiente culturale. Può esserti utile sbirciare il profilo Instagram dello chef Björn Frantzén o trovare ispirazione sui reel di Buns a Verona. Da valutare anche collaborazioni con esperti del settore e influencer. Non son rari i video remix di contributi che vengono direttamente dal pubblico. Per esempio, si possono coinvolgere le persone in degustazioni sui social di vini o prodotti gastronomici (vedi anche i nostri SorsiAperiWeb su Facebook).

6. Curare il rapporto con la community

È sempre fondamentale creare un legame forte e duraturo con la propria community. Sui social, non bisogna attirare solo i like ma anche stimolare i commenti e le interazioni. Per quanto riguarda il sito e l’e-commerce, bisogna garantire supporto ai clienti in ogni fase del processo d’acquisto, oltre che nelle fasi pre- e post-acquisto. E non bisogna dimenticare di rispettare le normative sulla privacy, impedendo che le persone si sentano troppo controllate e comunque offrendo sempre contenuti di valore in cambio dei dati personali.

7. L’importanza dell’unicità

Ogni brand deve cercare di comunicare in modo unico. Ci si può anche ispirare ad altre aziende, ma è comunque fondamentale identificare tratti distintivi e provare nuove idee. Per esempio, si possono usare alcuni spazi aziendali per conferenze, incontri di lavoro o corsi. Si possono organizzare cene e pic-nic in vigna, degustazioni, concerti, mostre, ecc. Si possono cercare collaborazioni con altri brand o con professionisti come chef, influencer del vino o del cibo. Sono molto di tendenza le attività legata al turismo enogastronomico ecosostenibile: gite, passeggiate tra i vigneti, gite in bicicletta o esplorazioni del territorio a bordo di mezzi elettrici, ecc.

8. Avvicinarsi alla Generazione Z

Abbiamo già parlato dell’importanza di TikTok per il marketing e di come questo canale attiri tanti utenti (1,023 miliardi di utenti attivi). Si tratta di un social amato specialmente dai giovani ma che sta conquistando altre fasce d’età alla ricerca di contenuti d’intrattenimento o informativi. Includere la cosiddetta “Generazione Z” nella strategia è spesso opportuno, perché si tratta di un bacino d’utenza che presto sarà protagonista nel mercato. TikTok è anche utile alla diffusione del brand perché è spesso usato anche come motore di ricerca di informazioni, prodotti e servizi.

Facci sapere che cosa ne pensi di questi trend del marketing digitale e condividi con noi le soluzioni che hai già adottato o che pensi di adottare.

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